domenica 23 gennaio 2011

Sapere è Potere


Venerdì 21 a Roma, al Quirinale, si è tenuta la Giornata dell'Informazione. In un clima un pò dimesso a causa delle cerimonie relative ai funerali del Caporal Maggiore Scelto Luca Sanna, tutti gli interventi sono stati tesi a sottolineare l'importanza della figura del giornalista e del suo rapporto con il Potere: si parte dalla denuncia della condizione precaria dei giornalisti italiani illustrata dal presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino, per arrivare a un breve excursus sul giornalismo nello Stato italiano dal 1861, pronunciato da un Massimo Gramellini molto ispirato, passando per la presentazione del 'Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie delle trasmissioni radiotelevisive' a opera di Riccardo Chieppa, presidente emerito della Corte Costituzionale. Tre interventi eterogenei per stile ma perfettamente organici se visti nell'ottica di quanto succede in questi giorni nel nostro Paese, che hanno preceduto il discorso del Presidente Napolitano.

Non nascondo l'emozione per tutto quanto successo, ma sabato è accaduto un altro evento che mi ha colpito più di quanto potessi sospettare: la conferma della condanna a Salvatore Cuffaro. Questa vicenda ha sempre rappresentato un capitolo tristissimo della storia italiana recente, ma dopo aver conosciuto Gaetano Alessi in occasione del Premio Pippo Fava a Palazzolo Acreide e dopo aver potuto apprezzare di persona l'importanza del suo lavoro con Ad Est, la lotta personale sua e dei suoi collaboratori, vedere finalmente riconosciute le colpe dell'ex Presidente della Regione Sicilia mi ha dato una soddisfazione inaspettata per intensità. Ma per capire meglio di cosa si sta parlando, invito tutti a leggere il bellissimo articolo di Gaetano pubblicato sul blog di Ad Est.

La mattinata al Quirinale e le notizie su Cuffaro hanno accresciuto in me la consapevolezza dell'importanza del giornalismo, dell'Informazione in generale e della possibilità delle persone di fare la propria parte per cambiare le cose che non vanno, siano loro giornalisti così importanti da dare del tu al Presidente della Repubblica o volontari come Gaetano, che ribadisce sempre di non essere iscritto a nessun ordine.

Per qualche foto della conferenza di Roma, vi rimando al sito del Quirinale: non ci si vede da nessuna parte, ma vi assicuro che io e Luigi eravamo proprio lì!

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