giovedì 16 dicembre 2010
Partiamo forte!
Segnalo in particolare la giornata del 3 gennaio: alle 10,30 io, Luigi e Lelio Bonaccorso (disegnatore di "Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia", ma non solo) terremo un workshop su fumetti e mafia; alle 17,30 ci sarà la presentazione del nostro libro (ricordo che Palazzolo è il paese natale di Pippo) e con me e Luigi ci sarà anche Adriana Laudani.
Il 5 gennaio poi sarò a Catania, per l'anniversario della morte di Pippo, a rendere omaggio a un uomo e a un intellettuale incapace di abbassare la testa e vendersi, e anche per questo, proprio in questi giorni, più che mai meritevole di attenzione.
Non finisce qui...
martedì 30 novembre 2010
Fate bene...
Oggetti e situazioni che il denaro normalmente non può comprare per un unico grande desiderio: un mondo dove i diritti più elementari siano garantiti a tutti. L’appuntamento è con Desideri all’asta, che offre la possibilità a tutti di realizzare un desiderio, acquistando un oggetto speciale o vivendo una situazione conviviale con un personaggio famoso e insieme sostenendo Amnesty International, l’organizzazione internazionale che da quasi 50 anni agisce in difesa dei diritti umani.
Per la 10ª edizione, che è partita su ebay giovedì 18 novembre e che proseguirà fino a giovedì 16 dicembre, tanti amici del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport hanno deciso di sostenere la campagna globale “Io pretendo dignità”, lanciata nel maggio 2009. Dignità e diritti umani sono le richieste che i soci e gli attivisti di Amnesty International rivolgono ai governi perché sia posta fine al peggiore scandalo dei tempi moderni: la povertà.
A partire da giovedì 2 dicembre per una settimana sarà online qui il terzo lotto di Desideri all’asta: dopo essersi aggiudicati un incontro con Eros Ramazzotti, Luca Argentero, Alessandra Amoroso e Paolo Conte questa settimana i fortunati vincitori potranno conquistare, tra le altre sorprese, una tavola originale di Corrado Roi; una fotografia del noto fotografo di moda Gianmarco Chieregato, una scultura di Thomas Berra, parte della COW PARADE MILANO 2007, un incontro con Saturnino e un aperitivo con Katia e Valeria. E ancora I Litfiba, Valentino Rossi, Baglioni e tanti altri!!
Focus della campagna sostenuta da questa iniziativa sarà la mortalità materna, una delle più insopportabili conseguenze della povertà. Ogni anno, 350.000 donne muoiono per complicanze legate alla gravidanza e al parto. La maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata attraverso cure mediche di alta qualità, accessibili e tempestive. Per questo la campagna “Io pretendo dignità” chiede assistenza ostetrica d'urgenza disponibile per ogni donna; l’eliminazione dei costi di accesso alle cure mediche di base e all’assistenza sanitaria salvavita; il rispetto e la tutela del diritto delle donne al controllo sulla loro vita sessuale e riproduttiva. Attualmente Amnesty International sta lavorando in Sierra Leone, Perù, Burkina Faso e Stati Uniti.
Per partecipare all’asta, basta collegarsi e iscriversi al sito www.eBay.it anche attraverso il sito www.amnesty.it e rilanciare sul prezzo di partenza, che per tutti i lotti è di €1.
Ogni giovedì si potranno scoprire nuovi e prestigiosi lotti.
Ufficio Stampa
Aragorn
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domenica 21 novembre 2010
regali esercizi...
domenica 14 novembre 2010
Prove lunari
giovedì 11 novembre 2010
Ripartiamo!
mi sono divertito un sacco a disegnare Wolverine, non fosse così sovraesposto tutti si ricorderebbero di che bel personaggio è..
A presto con altro materiale...
Buona serata!
lunedì 27 settembre 2010
Sorrisi
giovedì 16 settembre 2010
Premio Giancarlo Siani!
"Pippo Fava. Lo spirito di un giornale" si è aggiudicato il Premio Siani per la sezione fumetto!
mercoledì 15 settembre 2010
Torino è bella...
Marco Patruno - Come è nata l’idea di realizzare un fumetto sulla storia di Giuseppe Fava?
Luca Ferrara - Visto il buon successo di pubblico e critica del libro “Don Peppe Diana. Per amore del mio popolo” culminato con la vittoria, nel settembre 2009, del Premio Siani per la neonata sezione fumetto, abbiamo deciso di continuare la collana Libeccio con un giornalista importante che con il suo esempio ha fatto scuola, e che per Luigi Politano è stato modello e riferimento. Desiderava da sempre rendergli omaggio e questa è stata l’occasione propizia.
Marco Patruno - Quanto è durata la lavorazione del volume “Pippo Fava – lo spirito di un giornale”? e se hai incontrato delle difficoltà?
Luca Ferrara - Se consideriamo anche il lavoro di ricerca del materiale, oltre all’effettiva realizzazione da parte mia, circa sei mesi. Non abbiamo incontrato particolari difficoltà, se non quella di recuperare i riferimenti necessari per muoverci in una vicenda che rimane complessa. Oltre a voler rendere conto della vicenda raccontata, sentivamo il bisogno e il dovere di trasmettere al lettore la dimensione umana e intellettuale di Giuseppe Fava, il suo talento di scrittore, romanziere, drammaturgo, sceneggiatore, pittore, non solo giornalista. Il tutto in equilibrio con l’approccio giornalistico che permea tutta la collana Libeccio. Spero di esserci riuscito, insieme a Luigi.
Marco Patruno - Il giornalismo grafico, la potenza dell’immagine può mantenere viva la memoria di chi ha posto la ricerca della verità e la giustizia come fine ultimo delle sue azioni?
Luca Ferrara - Credo di sì. Perché di questi temi non bisogna mai smettere di parlare, soprattutto in un Paese come l’Italia. E non bisogna smettere di battere tutte le strade possibili affinché gli esempi di persone come Giuseppe Fava arrivino a un pubblico il più vasto possibile. Il fumetto può essere un altro mezzo, forse anche il più adatto a comunicare con i più giovani, non solo con gli adulti, e se avremo suscitato la curiosità di conoscere Giuseppe Fava anche in uno solo dei lettori del libro allora avremo fatto la nostra parte.
Marco Patruno - Alla fine del lavoro, cosa ti è più rimasto dell’uomo e giornalista Giuseppe Fava?
Luca Ferrara - La sua umanità, il suo sorriso e la leggerezza di spirito conservata nonostante una vita e un talento eccezionale votati all’impegno. Mi ha insegnato che nella normalità del lavoro si può trovare la propria realizzazione e la possibilità di migliorare il mondo. Perché Giuseppe Fava era una persona normale che svolgeva semplicemente il suo lavoro. Quando tutto questo smetterà di essere considerato qualcosa di straordinario e diventerà serena consuetudine, allora credo che avremo capito chi era davvero Giuseppe Fava.
Marco Patruno - Prevedi in futuro di realizzare un altro progetto grafico simile?
Luca Ferrara - Ma per ora si rimane nel campo delle possibilità. Incrociamo le dita e aspettiamo!
giovedì 26 agosto 2010
Pippo Fava a Torino
Si torna dalle vacanze e tornano gli impegni. Per fortuna alcuni sono piacevoli e quello di cui sto per scrivere appartiene a tale categoria:
Lunedi 30 agosto, a partire dalle 18.30/19.00, presso la libreria-sala Adriano Olivetti all'interno dei Giardini Reali di Torino, si terrà la presentazione di "Pippo Fava. Lo spirito di un giornale". Oltre a me sarano presenti Luigi Politano ed Elena Fava, figlia di Giuseppe, il protagonista del libro. A moderare la conferenza, il giornalista Mimmo Candito, presidente della sezione italiana di Reporters Sans Frontières.
L'evento si svolgerà nel contesto della Festa Democratica organizzata dal Partito Democratico. Al di là delle mere questioni di politica e "colore", vi invito a partecipare per avere l'occasione di conoscere una figura centrale per il giornalismo italiano e per discutere della situazione dell'informazione in Italia.
Senza contare poi l'incredibile opportunità di conoscere dal vivo gli autori di questo bel libro..
I giardini sono molto grandi e per capire dove potrete trovarci, cliccate qui.
Per concludere, 2 segnalazioni:
il bravo Marco Patruno mi ha intervistato sul suo blog, qui potete trovare il pezzo;
Altra intervista, stavolta a Luigi Politano, andata in onda su Radio3 all'interno della trasmissione Fahrenheit. Si tratta di un file audio, il che rappresenta un piccolo evento all'interno di questo blog, finora al massimo "audiovisivo". Gustatevelo (serve real player)...
mercoledì 9 giugno 2010
Occhio e mano...
sabato 29 maggio 2010
Pippo su El Mundo
Politici, imprenditori, bancari: ecco la Mafia
Ma di cosa stiamo parlando, in realtà? Di un Marlon Brando che non rifiuta un favore il giorno del matrimonio di sua figlia? O di un Kevin Kostner, di uno Sean Connery e della sua crociata per porre fine all'impero di un De Niro-Al Capone?
Parliamo di Pippo Fava, giornalista, scrittore, sceneggiatore di teatro e di cinema, ucciso dalla mafia la notte del 5 gennaio 1984. La sua storia arriva nelle librerie italiane grazie a una collana di fumetti antimafia, che colpisce per il suo approccio giornalistico.
Dimenticati gli stereotipi italoamericani hollywoodiani, da questi fumetti esce una mafia fatta da politici, imprenditori, “architetti” del crimine, che non lascia spazio ai “simpatici” assassini della serie “I Sopranos”, o ai carismatici leader di quartiere di “Una storia del Bronx”.
Lo spirito dell'antimafia
“Pippo Fava. Lo spirito di un giornale", è la seconda uscita della collezione “Libeccio”, un esperimento editoriale di Round Robin e dell'associazione daSudOnlus, inaugurato lo scorso anno. Il nome è indicativo: il Libeccio è un vento che viene da sud ovest, e porta con sé caldo e temporali. Così, gli autori – il giornalista Luigi Politano e il fumettista Luca Ferrara – vogliono portare ai lettori memorie e storie antimafia attraverso un viaggio a vignette.
Fava, fondatore del giornale antimafia “I siciliani”, non fu soltanto un mordaco giornalista. Era un intellettuale di valore, apprezzato per la sua semplicità e onestà. Pippo, come tutti lo chiamavano, aveva capito una cosa che, forse, gli costò la vita: “I mafiosi sono in Parlamento. I mafiosi, talvolta, sono ministri, i mafiosi sono bancari, i mafiosi – spiegò il giornalista nella sua ultima intervista – sono coloro che in questo momento comandano il Paese”.
Dopo 26 anni, “cerchiamo di portare avanti quel messaggio con la nostra opera” spiega Ferrara, che sottolinea la forza dell'arte nella lotta contro Cosa Nostra. “A volte, per distrazione, pigrizia o per insufficienza dei media, le persone non capiscono totalmente il problema. Talvolta, un film, un libro o, in questo caso, un fumetto, possono arrivare a rompere il silenzio che circonda questo tema”.
Inoltre l'opera, grazie ai contenuti extra, serve come fonte giornalistica dei fatti che portarono alla morte di Pippo Fava, ucciso con cinque pallottole calibro 7,65 alla nuca, per ordine del capo di Catania, Nitto Santapaola, oggi condannato all'ergastolo dopo 18 anni di processo.
Non è la prima volta che vediamo Cosa Nostra a vignette. Ci sono altri fumetti, come il libro su Peppino Impastato, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, o Brancaccio, di Claudio Stassi, presentato l'anno scorso al Salone del Fumetto di Barcellona. Gli stessi Politano e Ferrara non escludono una possibile “esportazione” della loro opera.
Prima della fine dell'anno, la collezione Libeccio pubblicherà altre due graphic novels, come spiega Politano: “Una sarà dedicata a Giancarlo Siani, e uscirà il giorno dell'anniversario della sua morte, il 23 settembre; l'altra su Natale De Grazia”, altre due vittime della mafia italiana.
Per la traduzione, ringrazio di cuore la nostra amica Anna!
mercoledì 26 maggio 2010
Pippo Fava presentato al FNSI
martedì 25 maggio 2010
Pippo Fava in edicola con CARTA!
Per sapere in quali edicole potrete acquistarlo, vi invito a scaricare il file che potete trovare qui.
Nell'immagine postata, l'articolo di presentazione che Luigi Politano ha scritto proprio per CARTA.
Altri approfondimenti qui e qui.
mercoledì 19 maggio 2010
Pippo e Round Robin al Salone Internazionale del Libro di Torino
lunedì 17 maggio 2010
Ci siamo!!
mercoledì 21 aprile 2010
Tutta un'altra storia - il ritorno (del blogger) parte seconda
I fondi di magazzino in realtà non sarebbero finiti, ma conto di mostrarvi presto cose assolutamente nuove e contemporanee...